Borja Valero e Tielemans nel mirino di Sabatini

Rassegna Stampa – La Gazzetta dello Sport (Stoppini) – Salah raggiungerà domani i compagni a Boston. Szczesny invece negli States – Los Angeles, per l’esattezza – ha chiuso la sua luna di miele in attesa della chiamata di Walter Sabatini. Il telefono squillerà a ore, al massimo entro mercoledì, il desiderio diSpalletti è stato esaudito: prestito con diritto di riscatto, base su cui si lavorava ormai da due mesi. Ma non è solo per il polacco che questa sarà una settimana importante per la Roma. Il difensore e Diawara sono le due manovre che possono sbloccarsi da oggi in poi. Il dossier Nacho è a un punto morto: il Real Madrid non ha intenzione di liberare lo spagnolo in tempi brevi, Zidane e il club sono soddisfatti del rolo che ricopre lo spagnolo nell’organico e fanno fatica ad accettare una sua partenza. Sabatini non vuole aspettare oltre e dunque ragiona sulle possibili alternative: dai radar di Trigoria non è mai scomparso il nome di Vermaelen, in uscita dal Barcellona.

IN MEZZO – A centrocampo Diawara è il colpo che sarà piazzato non appena la Roma avrà trovato l’acquirente per Paredes. Ma è anche il settore nel quale Sabatini ha in mente di piazzare un colpo. Il d.s. ha allacciato da tempo rapporti con Alejandro Camano, agente di Borja Valero, sul quale però la Fiorentina non ha intenzione di cedere e per il quale la Roma non vuole fare follie, non fosse altro che per una questione anagrafica. Ecco perché nel mirino c’è soprattutto Youri Tielemans, classe 1997, che l’Anderlecht è disposto a far partire per una cifra tra i 15 e i 18 milioni di euro. E questi di solito sono i colpi che entusiasmano Sabatini.

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24 commenti su “Borja Valero e Tielemans nel mirino di Sabatini”

  1. Non so a voi ma a me le ultime parole di Soalletti hanno acceso un campanello di allarme.
    È passato da “Manolas resta” a “al momento non abbiamo intenzione di cederlo, ma nel calcio non si sa mai”.
    Sul punto dico la mia.
    Roma e Napoli sono, per ragioni diverse, davanti allo stesso bivio.
    Qui non si tratta più di comprare giocatori forti, ma di avere la capacità di trattenere quelli in rosa.
    A Napoli dopo Higuain c’è la grana Koulibali da risolvere.
    Il giocatore attualmente guadagna 800 mila euro netti l’anno ed ha già avuto offerte X il quintuplo di stipendio.
    Per il suo cartellino sono stati offerti quasi 50 mln, cifra che non può non far vacillare, ma il problema resta.
    Se lo vendi per sostituirlo con un giocatore di pari rendimento magari di cartellino puoi cavartela con 20 mln o anche meno, ma per lo stipendio difficilmente te la cavi con cifre inferiori ai 3 min netti (6 lordi) che rappresentano comunque 4,5 mln lordi l’anno in più di quanto percepisce attualmente Koulibali.
    Stesso discorso X Manolas, il quale attualmente guadagna circa 1,5 mln netti e che ha già ricevuto offerte per uno stipendio triplo.
    Come ho scritto sopra la Roma come il Napoli è ad un bivio e deve decidere che squadra essere.
    Se vuole provare a competere, quantomeno a non aumentare più di tanto il GAP con la rube, deve mettersi nell’ottica di ritoccare il proprio tetto stipendi per poter trattenere i migliori.
    In buona sostanza deve anticipare gli effetti benefici che deriveranno dalla scadenza del contratto di DDR e spalmare il monte stipendi che risparmierà tra Manolas, Kevin e Radja.
    A prescindere da considerazioni sul fatto che un contratto c’è già ed andrebbe rispettato , lo stipendio di Manolas va raddoppiato sino a 3 mln netti l’anno, meno di quanto lo pagherebbero altrove ma forse abbastanza per convincere Kostas a rinnovare sino al 2021 ed a spendere buona parte dei suoi prossimi 5 anni da calciatore a Roma.
    Idem con Kevin che che ha il contratto in scadenza nel 2018 e guadagna poco più di 2 mln netti l’anno. Anche qui se si vuole sperare di trattenerlo occorre offrire almeno 4 mln netti l’anno, visto che a breve non mancheranno offerte ben suoeriori.
    Ed anche X Radja, sebbene sia fresco di rinnovo, lo stipendio deve attestarsi sui 4 netti se si vuole farne il primo gladiatore di Roma.
    La politica alla Lotirchio del tipo “il contratto l’hai firmato e lo rispetti” è senz’altro meritoria in linea di principio, ma all’atto pratico porta a situazioni come quella della Lazie attuale ed a vicende come quella di Zarate che certo non hanno fatto l’interesse del club.
    L’alternativa è fare come il Porto che i giocatori li prende e che da subito comincia a cercarne i sostituti, già sapendo che in prossimità di della scadenza o anche prima li cederà.
    Difficile competere con i migliori in questo modo, ma non impossibile come ha dimostrato proprio il Porto di Mourinho.
    Comunque il succo è questo: la Roma deve scegliere se imboccare la via del Porto o quella di un ritocco degli stipendi dei suoi big.
    Tertium non datur.

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    • volevo dire le ultime parole di Pallotta, non di Spalletti.
      Anche Spalletti però, quando dice che la Roma si è semore fatta trovare pronta quando ha dovut sostituire difensori forti, fa suonare gli stessi campanelli d’allarme.

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    • @derossimaancheno:

      per me va messo un tetto agli ingaggi razionale e in relazione al nostro fatturato, in modo che ci permetta un certo margine di manovra sul mercato e non di essere sempre costretti ad andare avanti a plusvalenze, o a tremare in caso di mancata qualificazione in champions.

      Io sono per il modello porto, chi vuole un ingaggio da top player, vada nei top club, ma porti tanti soldi, che a quel punto con un monte ingaggi sotto controllo potresti reinvestire con più serenità. Oltretutto la Roma avendo un fatturato maggiore del porto, potrebbe rappresentarne un emule di lusso. Un pò quello che ha fatto l’atletico madrid in questi anni vendendo i suoi top (costa, turan, filipe luis), ma acquistando al loro posto giocatori comunque importanti ma magari non ancora da top team in quel momento (per citare gli ultimi griezmann, carrasco, vietto, vrsaljko, diogo jota, oblak).

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      • Io sono più per l’altra via.
        Credo che il modello Porto sia più difficile da replicare in Italia.
        Il Porto, pur pagando stipendi mediamente paragonabili a quelli riconosciuti dalla Fiorentina e forse anche meno, rappresenta comunque il top insieme al Benfica in Portogallo e non subisce la concorrenza interna.
        Inoltre per questa sua egemonia condivisa coi lusitani è ospite fisso della champions e quindi può contare sui relativi introiti con costanza e garantire la miglior vetrina internazionale ai suoi talenti che vedono i dragoes come il trampolino di lancio ideale.
        Infine sfrutta il canale preferenziale con l’ex colonia Brasile.
        Anche L’Atletico può contare su un posto più o meno fisso in Champions, visto che in Spagna se ne qualificano 3+1 ai preliminari e tolte Real e Barça le altre squadre hanno mezzi decisamente inferiori, a parte forse il Valencia che è più o meno sullo stesso piano dell’atletico.
        Peraltro anche l’Atletico Madrid per poter competere ha dovuto elevare il suo tetto stipendi e proprio per questo anche la squadra del cholo è costretta a ricorrere alle plusvalenze X far quadrare i conti.
        Il rischio in Italia è che se si scende sotto un certo standard si esce dalla zona chanpions, con tutte le possibili ricadute negative sia economiche che in termini di appetibilità per i giocatori.
        Per questo secondo me la via è quella di investire su 4/5 giocstori che devono fungere da spina dorsale della squadra e per il resto operare con saggezza e lungimiranza.
        Se la Roma resta in champions ha i mezzi per offrire, come del resto L’Atletico Madrid, un contratto intorno ai 3/4 mln netti a 4/5 giocstori top.
        Ad oggi questi sono Szczesny in porta, Manolas X la difesa, Kevin e Radja per il centrocampo e Dzeko o chi per lui in attacco. DDR è a questo proposito un’anomalia non giustificata che si risolverà tra 10 mesi.
        Il resto della rosa deve avere stipendi su tre fasce:
        – una intorno ai 4/500 mila netti per i giovanissimi e le riserve conclamate (gente come Vainqieur ma anche come Paredes, Gyomber, Palmieri etc..);
        – una che oscilla tra gli 800 mila e gli 1,2 mln circa per giocatori potenziali titolari ma ancora in fase dia affermazione o comunque non top player (tipo Rui, Alisson, Rudiger, Gerson etc..);
        – una terza fascia, tra 1,5 e 2 mln per il grosso degli aspiranti ad un posto da titolare ( come Florenzi, El Saraawy, Perotti etc..).
        Questa “gabbia salariale”, con una plusvalenza significativa all’anno può consentire di far quadrare i conti e mantenere competitività.
        Certo, se il grosso del monte stipendi lo usi per giocstori come DDR, Totti, Maicon Cole la cosa non funziona.
        Però Maicon e Cole se ne sono andati e DDR e Totti lasceranno tra 10 mesi, per cui la cosa è fattibile ed a mio parere è opportuno anticipare la cosa da quest’anno, a costo di affrontare qualche rischio come quello di affrontare la stagione con una panchina risicata per la difesa in attesa del rientro di Ridiger e di affidarsi ai giovani Paredes e Gerson per il centrocampo.@sebastian:

  2. News varie

    Corte serrata del watford sul talento boufal del lille, l’affare potrebbe chiudersi….

    Lo stoke city ha ufficializzato joe allen da liverpool per 15.5 milioni e il talento egiziano sobhi per 6 milioni, ecco il nuovo stoke:

    butland; johnson,shawcross,wollscheid,pieters; ALLEN,imbula; shaqiri,afellay,arnautovic; bojan

    Su arnautovic però c’è una trattativa in stato avanzato con l’everton, per un trasferimento a 15 milioni

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  3. ora Tielemans ieri wijnealdum, prima benatia poi nacho poi no nacho poi zabaleta e veermalen poi diawara e borja valero, boh tutti nomi di ripiego per un mercato al ribasso e che tnt nn verranno…a 3 setimane dai preliminari abbiamo preso J Jesus e Mario rui in difesa (indebolendoci) a centrocampo nessun titolare indebolendoci clamorosamente avendo perso il nostro miglior giocatore spedito alla corte di Allegri….sabatini spero si riscatti per qsti ultimi 2 anni fallimentari

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  4. Posso dire una cosa?

    A me il centrocampo Nainggolan-De Rossi-Strootman fa cagare e pure tanto. Non siamo messi male in generale, mi auguro però vivamente che non sia questo il terzetto titolare ipotizzato.

    Sono assemblati malisssssssimo, creatività 0 e dinamismo poco.

    Molto meglio così:

    Nainggolan-Diawara-Strootman
    Nainggolan-Strootman-Gerson

    al limite anche

    Nainggolan-Paredes-Strootman

    ma nulla che includa De Rossi, per favore.

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    • @Sampei:

      Concordo, non tanto per il dinamismo che pure Paredes non ha, quanto per la creatività che verrebbe a mancare. La scorsa stagione, le volte che è mancato Pjanic è stato un pianto. Paredes o (meglio) Tielemans darebbero quelle geometrie che sono fondamentali nello sviluppo della gara oltre a poter effettuare l’ultimo passaggio. Un altro nome, ma regista avanzato, un 10 classico, sarebbe De Arrascaeta per il quale stravedo.
      Aggiungo che sarebbe opportuno prendere anche un giocatore come Diawara che in termini di dinamismo è unico nel panorama della serie A. Ma qui il silenzio che si registra negli ultimi due giorni potrebbe sottintendere che il Napoli ce lo sta sfilando sotto il naso.

      In sintesi ci servono 2 giocatori:
      – un giocatore dai piedi buoni, fantasia, ultimo passaggio: Tielemans, De Arrascaeta o Paredes
      – un centrale come Diawara, ma che può fare tranquillamente tutti i ruoli a centrocampo

      Se poi il prossimo anno riscattassimo Pellegrini potremo tranquillamente salutare senza rimpianti DDR e Naingollan.

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      • Buongiorno a voi ed a tutti.
        La vedo in part come voi, in parte no.
        Come è noto è come testimonia il mio nick io sono da tempo critico verso DDR, sopratutto per il suo rapporto costo/prestazioni.
        Evidenzio però che centrocampo X 2/3 composto da Radja e Kevin (quello attuale, ormai vicinissimo al 100%) non manca né di fisicità né di dinamismo e neppure di qualità, anche se in una forma più essenziale e meno raffinata di quella di Miralem.
        Il terzo giocatore richiesto a completamento di un simile reparto deve essere sopratutto uno in grado di dettare i tempi di gioco, di difendere la palla e smistarla con precisione e di sapere quando scalare tra i difensori e quando salire per supportare il pressing alto.
        Vi ricordo che con Spalletti Pjanic giocava fuori ruolo, arretrato davanti alla difesa, proprio per la tecnica nell’impostazione e nel controllo di palla, mentre nel ruolo di centrocampista avanzato/trequartista a seconda dello schema ci giocava Radja per le sue doti di inserimento, di tiro dal limite e sopratutto per la capacità di guidare il pressing alto.
        Con diverse caratteristiche e diversi punti di forza quello del centrocampista arretrato davanti alla difesa è un ruolo che può essere efficacemente ricoperto sia da Paredes che da DDR.
        DDR eccelle nella sapienza tattica, mentre è un po’ meno qualitativo nel controllo e nella capacità di impostazione.
        Paredes invece eccelle nella tecnica e nella capacità di smistare i palloni, mentre è un po’ meno scafato tatticamente.
        Evidenzio che il principale fulcro di fantasia nel gioco di Spalletti è sempre stato Perotti, sia quando giocava da falso nove che quando giocava più arretrato e veniva a prendersi la palla tra le linee di centrocampo e attacco.
        La minor efficacia nel gioco la Roma l’ha subita nel finale di stagione più per il calo di Perotti, per il resto protagonista di un girone di ritorno eccellente, che non per le assenze di Pjanic.
        Tutto sto pippone per dire che a completamento di un reparto composto da Kevin e Radja ci vedo bene come registi arretrati sia DDR che Paredes, a condizione che quest’ultimo acquisisca ritmi un po’ meno compassati di quelli che aveva ad Empoli e che DDR sia in buona forma fisica.
        Il punto è proprio quest’ultimo.
        Il DDR visto agli europei prima che si infortunasse può essere un’utile alternativa a Paredes o chi per lui (Tielemans?) davanti alla difesa, ma ormai è scientificamente provato che come DDR si avvicina ad uno ststo di forma ottimale si infortuna, quasi sempre al solito polpaccio.
        Il problema per me è questo, perché in questi ultimi anni abbiamo visto spesso in campo un DDR a mezzo servizio, poco utile e spesso dannoso, e non c’è ragione di sperare che quest’anno vada meglio.
        Il problema però purtroppo non si pone. Almeno fino a giugno 2017 Daniele resterà e quindi bisogna essere baravi ad utilizzarlo ed a farlo allenare con oculatezza, magari centellinando le sue presenze a beneficio di Paredes o chi per lui.
        @down under:

  5. Tommy91 AsRoMa ha detto:

    @LorySan:
    Bruciare non per quest’anno. Ma nell’eventualità di riscattare e tenere definitivamente Szczesny in futuro. Sempre se ci sarà il diritto di riscatto e se sarà cifre non impossibili. Tutto qui.

    L’eventualità non significa che sarà riscattato però.

    Le cifre che giravano qualche settimana fa parlavano di 16-18 milioni, figuriamoci se un riscatto è stato contemplato…

    Intanto rinnoviamo il prestito, poi si vedrà.

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  6. Secondo Sky La Juventus in sinergia con l’Empoli proverebbe a prendere Paredes per girarlo Proprio alla squadra Toscana.. E su Diawara ce un entrata del Napoli, quindi nulla e più scontato.. Questo mercato sta diventando triste.

    Rispondi
  7. Per quanto ci sia di meglio,una formazione cosi non mi farebbe schifo.

    ——————————-ALISSON/POLACCO—————————————–
    BRUNO PERES———–MANOLAS———JESUS—————MARIO RUI————-
    ———————————PAREDES/DDR———————————————–
    ———-NAINGGOLAN———————————STROOTMAN———————-
    ——————————-FLORENZI/PEROTTI——————————————–
    ————————– SALAH/ELSHA—–DZEKO——————————————-

    Per me sta squadra deve giocare a rombo a centrocampo.In tal modo premi le caratteristiche di Florenzi e Perotti,che a mio avviso sono entrambi,con qualità diverse,centrocampisti offensivi.Inoltre crei una cerniera difensiva totale riportando Nainggolan a fare l’intermedio,questa volta affiancato da Kevin.

    Se rischi,investendo per Peres prima del preliminare e Paredes ti si consacra,per me ti esce uno squadrone che al momento non è realmente immaginabile.

    Fatto sta che sono convinto che in Italia si vinca con densità a centrocampo,con linee strette tra i reparti,con un predominio territoriale distribuito in lunghezza non in larghezza.Vorrei una Roma invalicabile al centro,che ha il pallone perchè lo recupera subito,non perchè ha nell’atteggiamento tattico,la caratteristica di cercare il pressing alto subito dopo una gestione prolungata della sfera.

    Controllo della palla e recupero sono due facce della stessa medaglia,ma sappiamo tutti che distruggere gioco è più semplice che costruirlo,ora non voglio dire che la roma debba avere un atteggiamento difensivo per carità;ma personalmente non amo,analizzando il contesto della storia del calcio Italiano,il predisporre la squadra a giocare costantemente con le ali,che devono sistematicamente fare le due fasi in ripiegamento,senza il quale manca automaticamente l’equilibrio collettivo.

    Difficilmente ricordo squadre con tridenti o ali d’attacco vincere la serie A.Almeno negli ultimi 15 anni.Si fa per parlare,dimentichiamoci il calciomercato della Juventus per qualche secondo.

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    • @LorySan:

      a scusa allora

      però comunque sembri sovrastimare paredes, quello che ho visto io a roma è un giocatore discreto e nulla più, irruento, falloso e svogliato

      Rispondi
  8. Magari Tielemans. Magari! ci spero tantissimo…ma credo si possa fare solamente se passeremo il preliminare.

    Per quanto riguarda gli altri non capisco 2 cose:

    1 – Perché insistere con il diritto di riscatto di Szczesny quando abbiamo investito soldi e speranze su Alisson?
    Riscattare il polacco vuol dire automaticamente bruciare l’acquisto di Alisson.

    2 – Vermaelen non può essere l’alternativa a Nacho. A parte il fatto che guadagna molto di più. Ma poi uno gioca sul centro-destra, l’altro sul centro-sinistra. E come centrale sul centro-sinistro abbiamo già preso Juan Jesus! quindi non ha senso il suo acquisto…

    Rispondi
    • @Tommy91 AsRoMa: Concordo con te.. Magari Tielemans, grande personalità, Piedi Buoni, discreta velocità, sa difendere, sa impostare, sa fare tutto..

      Onestamente però io di Paredes non me ne priverei.. E vero che e lento, ma ha una tecnica superiore alla media del nostro centrocampo.. Basta vendere giovani forti.

      Sugli altri 2 punti son d’accordo.. ma per quest’anno e giusto prendere un portiere che ti dia ”sicurezza” Non ci scordiamo che grandi portieri come Dida o Julio Cesar ci hanno messo tempo prima di emergere in Italia..

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      • @Marco79:

        Attenzione. Io ho parlato dell insistenza per avere il diritto di riscatto su Szczesny, non della sua presenza per questa stagione. Se c’è la possibilità di far ambientare con calma Alisson, è giusto sfruttare questa opportunità. Però quel diritto di riscatto vuol dire che vogliamo avere la possibilità futura di trattenere il polacco. Ma a quel punto a che serve aver investito su un giovane di livello come Alisson?

      • @Tommy91 AsRoMa: Credo che il diritto sia stato l’Arsenal a volerlo.. In ogni caso la cosa importante e che sia solo un diritto, e credo sia anche abbastanza alto, di conseguenza non sarà esercitato.

    • Paredes lo venderei solo per tielemans e borja valero. Potenzialità da fenomeno.

      1- allison ha 23 anni, può crescere tanto alle spalle di un grande portiere cm scesni. Altro che bruciare, può solo miglioare.

      2- nacho é perfettamente ambidestro, grande tecnica, può fare tutti i ruoli della difesa.

      @Tommy91 AsRoMa:

      Rispondi
      • @LorySan:

        Bruciare non per quest’anno. Ma nell’eventualità di riscattare e tenere definitivamente Szczesny in futuro. Sempre se ci sarà il diritto di riscatto e se sarà cifre non impossibili. Tutto qui.

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