Roberto Massucci, Capo di gabinetto della Questura di Roma, commenta i disagi e le attese ai cancelli di Roma-Real Madrid

Jonathan Moscrop / LaPresse 20 04 2012 Torino ( Italia ) Sport Calcio Seminario UNICRI - Juventus Stadium Nella foto: Dott Roberto Massucci ( Vice Presidente Operativo dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ) Jonathan Moscrop / LaPresse 20 04 2012 Turin ( Italy ) Sport Soccer UNICRI Seminar - Juventus Stadium In the Photo: Roberto Massucci ( Operational Vice Chairman of the National Sporting Manifestation Observatory )

Roberto Massucci, Capo di gabinetto della Questura di Roma, ha commentato a Retesport i disagi verificati ieri sera durante l’entrata allo Stadio Olimpico deli spettatori per la partita contro il Real Madrid.

C’è molto sconcerto tra i tifosi per quanto accaduto durante l’entrata degli spettatori a Roma-Real Madrid, c’erano pochi varchi e anche molto stretti
“Parlare di sconcerto per una gara che ha restituito dignità e immagine allo stadio Olimpico mi pare incredibile. Sono io sconcertato nell’udire questo livello di sconcerto. Ieri c’è stato un problema in alcune aree di pre-filtraggio, sono stati difetti strutturali e organizzativi che hanno creato una situazione di eccessivo disagio per gli spettatori. Questa mattina, in fase di briefing, la prima cosa che ci siamo detti di organizzare un tavolo di verifica con la Roma ed il Coni per porre rimedio a questa disfunzione strutturale e organizzativa. C’erano pochi varchi ed erano troppo pochi gli addetti al pre-filtraggio. Buisogna evitare questi problemi per un discorso di crescita dello stadio Olimpico. Gli spettatori che sono entrati con qualche sacrificio hanno dato una prova di grandissima sportività e civiltà, il sistema Roma Capitale deve esserne soddisfatto, i problemi sono stati identificati e ne prenderemo atto per evitarli in futuro”.

Il comportamento all’interno dello stadio riguarda la buona educazione, il lavoro fuori dall’impianto è stato anche pericoloso. Pensiamom a quanto accaduto allo stadio Parco dei Principi, nell’attentato terroristico in Francia, se ci fossero state file come ieri. Lo sconcerto dovrebbe essere concesso.
“Si ma non condivido i termini e l’enfasi che si utilizzano in certe situazioni, quando si fa attività di sicurezza si mette in sicurezza anche l’area dove si fa. Anche l’area di attesa era messa in sicurezza. Non è corretto creare eccessive attese e eccessive lungaggini, dobbiamo migliorare l’organizzazione per i tifosi non perché questi sono in pericolo”.

Se i controlli che si fanno sono per mettere in sicurezza le persone, come fanno a essere in sicurezza migliaia di persone assembrate prima dei controlli?
“L’area di attesa strutturata per i controlli è già quella un’area messa in sicurezza. I servizi di polizia non iniziano all’interno dello stadio, ma all’interno di un’area di rispetto, cioè l’area nella quale si svolgono le misure di sicurezza. Quelle persone ammassate sono in un’area sicura. Questo tipo di valutazioni vanno fatte in tutti gli eventi dove ci sono ammassamenti e file. Il tema è che bisogna evitare eccessive attese, perché è un’esigenza per il pubblico”.

Buongiorno, io sono uno di quegli “idioti” che ieri è andato allo stadio. Le racconto il giorno di un tifoso: si parcheggia a chilometri di distanza dallo stadio, ci si mette un’ora per arrivare allo stadio e ieri sono stato in una fila di un chilometro per un’ora e mezza prima di entrare. Vicino a me un bambino si è sentito male e non riusciva a raggiungere i tornelli. Un signore di sessant’anni si è sentito male e lo abbiamo dovuto appoggiare a un palo e non riuscivamo a fargli prendere aria. Eravamo ammassati come animali, una vera macelleria. Intorno a me c’erano donne, bambini, anziani e persone per bene. Io sono entrato alle 20.20 e ho iniziato la fila alle 18.45. Lei non condivide i termini ma evidentemente condivide i metodi, e si sconcerta per la reazione e non per la causa. Sapevate che c’erano 60mila persone allo stadio, non vi vergognate per quello che avete fatto?
“Ci sono altre domande?”.

Come pensate, se pensate, di rivedere la dinamica del controllo? Come si può migliorare dal punto di vista logistico? Se già si è in sicurezza prima, come lei dice, che bisogno c’è di tutti questi controlli prima di entrare?
“Non mi piace il taglio di questa trasmissione tra sconcerto e gente che chiede ad altre persone che lavorano per garantire la sicurezza delle persone di vergognarsi. Io mi vergognerei a dire le cose che sono state dette in questa trasmissione. Noi non facciamo chiacchiere ma lavoriamo, su questo tema saranno effettuate delle verifiche ulteriori rispetto a quelle che sono state già fatte, tutti insieme: le forze di polizia, la Roma il Coni e gli steward. Non hanno nulla da vergognarsi, lo fanno anche con sacrifico per consentire alle persone di godersi in sicurezza uno spettacolo. Chi si deve vergognare è chi lavora per ripristinare una situazione ex ante che portava allo stadio Olimpico situazioni vergognose, pericolose e inaccettabili rispetto alle quali noi stiamo lavorando. Continueremo a lavorare per farlo e miglioreremo la situazione con l’attenzione e la dedizione che abbiamo sempre avuto e quindi dico agli spettatori che quello che si sta facendo è negli interessi di tutti. Lavoreremo per risolvere i problemi”.

Un video sui disagi di ieri:

Photo Credits | Getty Images

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2 commenti su “Roberto Massucci, Capo di gabinetto della Questura di Roma, commenta i disagi e le attese ai cancelli di Roma-Real Madrid”

  1. ..eccoli certi italiani idioti e disorganizzati…Ma è possibile che questa mentalità mascalzona non cambia mai? I tifosi sono CLIENTI, PAGANO e hanno tutto il diritto di ricevere il servizio nel migliori dei modi…F A T E S C H I F O!! dal profondo del cuore!..

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  2. Che chi ha organizzato tutto questo è incompetente è dimostrato da due conti matematici: si sapeva che erano stati venduti tot biglietti ;si sa che ogni postazione per il filtraggio fa passare tot persone al minuto… una semplice divisione del totale spettatori per il n delle postazioni avrebbe dato il tempo occorrente per fare entrare tutte le persone che avevano acquistato il biglietto . Qualora i tempi sarebbero risultati troppo lunghi come in effetti è successo,bastava ordinare (ripeto ORDINARE perche questo fa il Questore e solo lui in quanto il Prefetto non si deve interessare per legge della parte esecutiva) a chi di dovere di aumentare le postazioni di filtraggio e quindi accorciare i tempi di attesa e di vessazione delle persone. Chi dice il contrario non è solo incompetente è anche bugiardo!

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