Le interviste del dopogara (Torino-Roma 0-0)

Spalletti alle radio

 “La squadra ha giocato al di sotto delle sue possibilità. Messa accanto al Toro, loro avrebbero meritato di più nella prima parte. Nella seconda avremmo anche potuto vincere, ma poi sarebbe stato ingiusto. Nel primo tempo c’è stata un’involuzione sotto tutti gli aspetti, perché abbiamo fatto veramente poco. Se vogliamo avere aspirazioni importanti dobbiamo fare di più. Non c’entrano solo gli sbocchi davanti, perché siamo stati bassi, non abbiamo mai accompagnato l’azione, mai fraseggiato con qualità. Il rigore ci poteva stare ma sono situazioni prese in poche frazioni di secondi, ed in generale  il direttore di gara ha fatto una buona partita. Nel calcio se non si corre non si può giocare. Specie se si affronta una squadra come il Toro che ti raddoppia da tutte le parti, si abbassa in dieci, diventa difficile. Questo è un punto che ha un valore perché è stato preso in trasferta con una squadra che ha sviluppato una grande gara. Questa volta non abbiamo segnato, però Sereni ha fatto un grande intervento, Perrotta alla fine ha sbagliato un’occasione, però siamo abituati bene e notiamo che non abbiamo fatto gol”.

 

Spalletti a Mediaset
Su Cassano

“Sicuramente a Cassano avrebbe fatto piacere giocare contro di noi sabato prossimo perché poi nel calcio c’è bisogno di stimoli e per lui tornare a giocare all’Olimpico sarebbe stato un incentivo”.

La figura del quarto uomo

“Con me tutto sommato non ci sono stati grossi problemi anche se a volte capita che mi lascio trascinare. Poi mi rimettono seduto e finisce lì”.

Sulla gara

“Loro sono entrati in campo tostissimi, hanno messo velocità e fisicità. Non sono riusciti a segnare per sfortuna ma anche per la bravura dei nostri difensori. Nel finale della gara se avessimo vinto non sarebbe stato giusto. Noi sicuramente non abbiamo giocato al massimo ma ci sono squadre che attraversano momenti particolari e quando giocano così è duro affrontarle. Oggi potevamo fare di più a livello di squadra”.

E’ stata una Roma nervosa, un rigore non concesso.

“I calciatori quando fanno fatica capita che hanno delle reazioni concitate, a volte ci possono stare poi bisogna valutare quello che è successo”.

Secondo lei la Roma viene spesso penalizzata dagli arbitri?

“Oggi si può discutere su quell’episodio abbastanza visibile ma il nostro modo di ragionare deve essere diverso senza fare recriminazione troppo facili e non corrette”.

Per sabato è ipotizzabile il ritorno in squadra di Totti?
“Valuteremo assieme allo staff medico, perché va valutato bene il dolore al piede. Se lui non riesce a mettere, corsa e fisicità, il gesto tecnico in se stesso non ti fa vincere la partita”.

 

 

Novellino a Sky

Sull’espulsione.
"La mia espulsione è stata dovuta al fatto che mi riferivo a Lanna e alla sua diagonale e mi sono arrabbiato. Sono contento della squadra, abbiamo fatto un’ottima gara".

Sulle occasioni sprecate.
"Avevano voglia entrambi di far gol. Non è un periodo fortunato però ho ritrovato i giocatori recuperati. Vorrei dare i meriti al Torino e non i demeriti alla Roma".

Sulla partita: come si blocca la Roma?

"Io non ho mai avuto a disposizione la mia squadra. Ho la possibilità di fare inserimenti con Barone. Per fermare la Roma si gioca senza paura, con razionalità, tattica perché anch’io ho giocatori che possono far paura".

A volte perdete concentrazione?

"Sì, diverse partite potevamo vincerle, dobbiamo migliorare. È dovuto anche all’impossibilità di non poter schierare sempre uomini importanti. Sono convinto che abbiamo un grande capitano e cercheremo di correggere questi errori. Sul gol sbagliato nostro, di Rosina e Di Michele, Mancini ha preso la palla e abbiamo rischiato il gol. Se la Lega mi dà la multa la pago ben volentieri così aiuto chi ha bisogno".



Spalletti a Sky
Sulla partita.
“Non abbiamo preso gol oggi. Diciamo che è stata una partita difficile perché abbiamo trovato un Torino agguerrito. Loro nel primo tempo sarebbero potuti passare in vantaggio più di una volta. Ma l’avremmo potuta vincere anche noi”.
Sull’impiego di Pizarro.
“Non è un calciatore che determina l’andamento della partita ma è sempre l’atteggiamento del complessivo. Era già calcolato: Brighi e Perrotta venivano da un infortunio e non sarebbero riusciti a fare tutta la gara”.
Sul presunto fallo su Vucinic nel finale.
“Il fallo ci può stare. La vittoria non sarebbe stata giusta perché il Torino ha fatto molto bene. Sul finale abbiamo avuto diverse occasioni e la squadra ha fatto molto bene”.
Mancano i gol di Totti?
“Totti lo vorrei sempre a disposizione. È chiaro che i suoi numeri ti vengono a mancare se non vinci sempre. Per vincere i campionati ci vuole una maturità che va al di là del singolo episodio e del singolo calciatore”.
È davvero mancata la squadra oggi?
“Se fosse stato un problema fisico non saremmo cresciuti nell’ultima mezzora. È un problema di mentalità, di poter controbattere una partita fatta di fisico e volontà”.
Invidia per Capello, ct della Nazionale inglese?
“Che invidia? Capello ha fatto bene, ha esperienza. Sono convinto che riuscirà a farsi rispettare”.

Di Michele a Sky
“La Roma sta facendo grandi cose in Italia e in Europa e quindi noi oggi siamo molto soddisfatti. Oggi ai punti avremmo vinto noi, abbiamo perso 2 punti. E’ stata una partita maschia con dei contrasti duri ma leali. Purtroppo si dice che Novellino sia uno che protesta molto ma non lo fa con cattiveria. Vinceremo la prossima partita, oggi abbiamo dimostrato che possiamo giocare contro chiunque. A Napoli andiamo per vincere. La Roma l’ho visto un po’ stanca, ma quando riparte in contropiede fà sempre male”.

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