Rudi Garcia in conferenza stampa prima di Bate Borisov-Roma

Rudi Garcia prima di Bate Borisov-Roma in conferenza stampa:

Dal punto di vista della qualificazione agli ottavi di Champions, cosa rappresenta il match di domani?

“Dopo Barcellona ho già detto che il match di domani e il doppio “spareggio” con il Leverkusen sarebbero stati fondamentali. Non ho cambiato idea: queste tre sfide sono
importanti e sappiamo che il mini campionato europeo è così, ogni volta che si vince si fa un passo avanti verso la qualificazione e ogni volta che si perde le possibilità di riprendersi scendono. Domani è un’altra storia, giocheremo fuori casa, contro una squadra che ha fatto già i due terzi del suo campionato e per questo dobbiamo farci trovare pronti, a prescindere dalla formazione che metteranno in campo”.

Cosa teme in particolare del BATE?

“Il BATE è una squadra che è abituata a giocare la Champions, ha il titolo nazionale già in mano e ha la possibilità di concentrarsi solo su questa competizione. Lo stadio in cui scenderemo in campo domani non lo conosco, perché con il Lille ho giocato a Minsk: sembra una struttura di qualità e l’ambiente sarà praticamente tutto per loro. A noi non cambia nulla: anche con delle assenze rispetteremo le nostre ambizioni di passare il turno. Ogni partita, come la prima contro il Barcellona, va giocata al massimo per riuscire fare un risultato positivo”.

Viste le assenze si profila l’ipotesi di un tridente Salah, Gervinho e Iturbe, prende in considerazione la partecipazione di Florenzi in attacco?

“Florenzi è un giocatore offensivo e può anche iniziare davanti: i terzini per domani non mancano, come Maicon e Torosidis, domani ci saranno diverse possibilità da adottare”.

La Roma è impegnata su due fronti: è una prospettiva allettante per lei?

“Posso solo dire che sono soddisfatto dell’ultima vittoria contro il Carpi: fare tre punti e portare a casa delle strisce positive di vittorie per poterci avvicinare alla vetta è una cosa importante. Oggi però parliamo di Champions, abbiamo lottato tutta la stagione scorsa per giocare questa competizione e quella di domani sarà la seconda di quest’anno: nel mini campionato europeo la continuità di risultati è importante e ci impegneremo su questo aspetto”.

Domani sarà la sua panchina numero 100 in giallorosso: si aspettava un simile cammino?

“Non lo sapevo, semplicemente perché mi concentro più sulle 38 partite di campionato. Non sono uno del passato e non sono uno del futuro: sono un uomo del presente e mi interessano le cose del momento. Non saprei nemmeno dire che partite giocheremo dopo la sosta, quello che conta è la partita di domani. Se devo fare un bilancio, non ho mai cambiato idea, resto entusiasta e fiero di essere alla giuda di questa squadra. Le rose sono cambiate ma è sempre interessante provare a mettere sul campo un gioco che ci può aiutare a vincere. Faccio allora un appello a Radja: domani è la centesima con a Roma e un regalo me lo aspetto…(ride,
ndr)”.

Le assenze per infortunio la preoccupano?

“Per domani la rosa non è numerosa come al solito, ma è unita e in momenti come questi serve solidarietà: quando ci sono calciatori assenti dobbiamo fare gruppo e i calciatori che scenderanno in campo saranno ancora più motivati per portare a casa i tre punti”.

Perché la squadra non ha svolto la rifinitura qui in Bielorussia?

“Il nostro albergo è a Minsk e Borisov è a un’ora di pullman, per questo motivo ho voluto evitare il viaggio. Ci siamo allenati questa mattina a Trigoria, come facciamo di solito nel campionato italiano”.

Come stanno Szczesny e Iago Falque?

“Szczesny sta bene, è recuperato, si allena normalmente con noi già da qualche giorno. Iago Falque l’ho risparmiato oggi, ma è partito ugualmente e domattina valuteremo le sue condizioni”.

Photo Credits | Getty Images

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