La Roma con gli uomini contati a Minsk ma vuole fare risultato

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – IL MESSAGGERO (U. TRANI) – La Roma si gioca l’Europa nella notte fredda di Borisov. La tappa a nordest, nella piccola città (140 mila abitanti) sulla strada che da Minsk porta dritta a Mosca e comunque vicina al confine con l’Ucraina, anche se piazzata solo alla seconda giornata, è già decisiva. Perché il Bate, nettamente sconfitto dal Bayer a Leverkusen lo scorso 16 settembre (4-1), è la formazione più fragile del girone. Bisogna prendere punti con i campioni di Bielorussia, senza stare a guardare come e soprattutto senza pensare alle assenze, per sfidare poi il club tedesco nella corsa verso gli ottavi che i giallorossi non giocano da 5 stagioni.

SENZA SCELTA Dentro la Barysau Arena, il piccolo stadio (13 mila spettatori) inaugurato solo un anno fa, la Roma entrerà largamente incompleta: Garcia, per la sua centesima gara in giallorosso, ha potuto convocare solo 16 giocatori della prima squadra, compresi Szczesny e Florenzi che hanno recuperato al fotofinish e Castan che non è più andato in campo dopo il 22 agosto (contro il Verona al Bentegodi). Sono rimasti a Trigoria in 4: Ruediger, Keita, Dzeko e Totti. Sul charter è salito invece Iago Falque che è qui per l’ultimo tentativo di entrare nella lista dei 18 per il match. Uomini, dunque, contati in tutti i settori: in panchina andrà almeno 1 giovane della Primavera di Alberto De Rossi che è qui per la Youth League, probabilmente il centrocampista Di Livio jr (classe ’97). Se Iago Falque non ce la fa, dentro anche Soleri (classe ’97) o Tumminello (classe ’98), attaccanti inseriti nella lista B. La formazione che affronterà il Bate sarà, di conseguenza, molto simile a quella che ha concluso, domenica pomeriggio all’Olimpico, la gara contro il Carpi.

CENTRAVANTI MASCHERATO – Florenzi, tenuto fuori in campionato per precauzione, avrà sicuramente spazio. E’ probabile che torni a fare l’esterno offensivo e completare il tridente che prevede Gervinho prima punta e Salah a spostarsi da un lato all’altro. Con Florenzi, invece, terzino, davanti avrebbe spazio per forza Iturbe e tra i 7 panchinari mancherebbe poi l’attaccante di scorta da inserire in corsa: sarebbe, però, la mossa per chiudere subito il match. Maicon e Torosidis restano lo stesso in corsa per partire a destra: la valutazione è sulla tenuta del primo, chiamato a giocare 2 gare in 3 giorni (ne ha fatte 2 negli ultimi 8 mesi). Szczesny è intanto tornato a disposizione: per l’allenatore è pronto per riprendersi il posto. De Sanctis avrebbe spazio solo se lo staff medico decidesse di non correre rischi: qui fa freddo (previsti tra i 4 e i 6 gradi durante il match: l’inizio è alle 21,45 locali) e con le articolazioni non si scherza.

EQUILIBRIO E VELOCITA’ – Garcia, proprio nel momento in cui ha ricevuto risposte concrete dal gruppo, perde alcuni punti di riferimento in campo. Non ha nè il regista nè il centravanti. E nemmeno l’ala tattica, ruolo che comunque Florenzi riesce a interpretare con efficacia. La Roma sarà diversa sia nell’atteggiamento che negli interpreti. Il play maker diventerà Pjanic, pronto ad alzarsi nel 4-2-3-1 per la possibile modifica del sistema di gioco (pure in corsa, dal 4-3-3). De Rossi, ancora al centro della difesa, farà partire l’azione. Ma la presenza delle 3 frecce (con Iturbe o Florenzi fa lo stesso) in attacco quasi escludono il possesso palla insistito e impongono la ripartenza corta e improvvisa. Il Bate, con 12 punti di vantaggio sulla Dinamo Minsk a 5 giornate dal traguardo, vola verso il 12° titolo di fila. E’ però profeta in patria e basta. I giallorossi incrociano stasera per la prima volta questi rivali. Nemmeno loro solo al completo. Non è serata per gli alibi se l’obiettivo è vivere da protagonisti in Champions. Dove il successo manca da 1 anno: 5 a 1 contro il Cska Mosca, il 17 settembre 2014.

Photo Credits | Getty Images

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9 commenti su “La Roma con gli uomini contati a Minsk ma vuole fare risultato”

  1. Siamo all’inizio ancora…e la Roma è già senza punte. E’ da sempre che lo dico,è assurdo pensare di affrontare 3 competizioni con 1 sola punta di ruolo (Dzeko,in quanto Totti oramai non può più essere considerato per raggiunti limiti di età). Si è all’inizio eppure già Dzeko non ci sarà per 3 o 4 settimane. Mi auguro che a Gennaio prendano un’altra punta e un buon difensore centrale.

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  2. Se Garcia non avesse pregiudizi farebbe giocare UCAN a centrocampo e davanti Salah ed Iturbe….
    Ma lui è innamorato di Gervinho ed odia UCAN… non lo farà mai….

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      • @Jedvaj: questo ci fa capire quanto poco professionale sia garcia…
        ma come fanno a tenerlo ancora in pankina??? Non si regge piu !!!!!

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