La Roma cerca il nuovo attaccante

Rassegna Stampa Forza-Roma.com – GASPORT (A. PUGLIESE / D. STOPPINI) – Tra i 40 e i 50 milioni, un tesoretto su cui poter costruire la Roma del prossimo anno. La «grande bellezza» del secondo posto è questa, la certezza di poter programmare il mercato e la campagna trasferimenti sapendo già in partenza cosa c’è dentro al portafoglio. Poi, certo, ballano quei dieci milioni che non sono pochi e che dipendono dal market pool, a seconda che ci sia o meno la terza italiana nella fase a gironi. Questioni spicciole, verrebbe da dire, ma spiccioli non sono dieci milioni. I conti vanno fatti bene, anche perché il tesoretto dovrà servire alla Roma per cercare di ridurre il gap dalla Juve, rispettando il diktat Uefa sul fair play finanziario. «I bianconeri per il momento non sono raggiungibili», ha detto subito dopo il derby Garcia. Un modo per mettere dei punti fermi prima del colloquio che il tecnico avrà con la società, probabilmente la prossima settimana.

PRIMA L’ATTACCANTE – Secondo posto che Walter Sabatini aspettava un po’ come la luce. Adesso che è sicuro della Champions, il d.s. può programmare un po’ tutto, in entrata e in uscita. Garcia ha già fatto sapere che la priorità sul mercato dovrà essere l’arrivo di un centravanti vero, di quelli capaci di fare la differenza, un uomo da 15-20 gol. Poi, eventualmente, si potrà anche pensare ad un nuovo portiere, ai due esterni (destra e sinistra) titolari di difesa ed, eventualmente, anche a un centrocampista. Ma si dovrà partire da lì, dal centravanti, perché quello chiede da due anni Garcia e di quello ha sentito la mancanza in questa stagione la Roma, anche per «liberare» Totti da un eccessivo carico di partite e permettergli di giocare un numero congruo di minuti ai suoi (prossimi) 39 anni. I nomi che il d.s. giallorosso segue sempre con interesse, in tal senso, sono soprattutto due: Christian Benteke, gigante belga dell’Aston Villa (ma adesso costa almeno 30 milioni e c’è da battere la concorrenza del Chelsea, non proprio facile…) ed Edin Dzeko, 29 anni, uno che potrebbe anche decidere di lasciare il City se fosse stimolato da una nuova avventura. All’affare, tra l’altro, sta lavorando da tempo anche Miralem Pjanic, che del centravanti bosniaco è amico da anni.

BERTOLACCI IN ATTESA Sempre che Pjanic resti alla Roma, ovvio. Non è scontato, per quanto l’obiettivo di Trigoria sarebbe trattenere sia il bosniaco sia Nainggolan. E magari ricavare i soldi necessari — va ricordato il diktat Uefa sul pareggio tra entrate, uscite e monte ingaggi — dalle cessioni di Destro, Ljajic, come pure il risparmio sugli ingaggi dagli addii di Maicon e Cole. Piano ambizioso, che non prevede (più) l’arrivo di Mavuba, che ha rinnovato con il Lille. Al quale va affiancato un piano B, con l’addio di uno dei due big a centrocampo e il conseguente ritorno di Bertolacci, che giusto ieri ha confessato: «Mi farebbe piacere se la Roma volesse di nuovo puntare su di me». Chissà se invece Garcia vorrà ancora puntare su Gervinho, il cui futuro in giallorosso va considerato in discussione. Magari la telefonata giusta arriverà dalla Francia, da quell’Hervé Renard, ex c.t. della Costa d’Avorio, oggi nuovo tecnico del Lille: «Ho chiesto a Gervinho di tornare a giocare qui». Se l’ivoriano si convincesse, non sarebbero poi tanti a strapparsi i capelli a Trigoria.

Photo Credits | Getty Images

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10 commenti su “La Roma cerca il nuovo attaccante”

  1. CALCIOMERCATO AS ROMA – Sabatini pensa a Lacazette per l’attacco della Roma. Come riporta il Corriere dello Sport, il ds giallorosso avrebbe puntato il ventitreenne del Lione come obiettivo della prossima stagione, ma portarlo nella Capitale non sarà un’impresa facile: il Lione infatti valuta circa 30 milioni il cartellino del ragazzo. Sul nazionale francese ci sarebbero anche diversi top club europei.

    È un articolo di qualche giorno fa, ma spero ci sia de vero.
    X età, acciacchi, costo del cartellino e stipendio i vari nomi fatti ad oggi (Van Persie, Dzeko, Martinez, Higuain, Bacca) mi sembrano poco verosimili per una società come la Roma che non può permettersi acquisti a “fondo perso”, vale a dire giocatori il cui valore del cartellino si esaurirebbe durante la loro permanenza in rosa.
    Se prendi Dzeko, Martinez, Bacca etc.. alla,fine del loro comtrstto di 4/5 anni avranno chi più chi meno circa 33 anni e non varranno nulla. Questa è una cosa che una società come la nostra non si può permettere.
    D’altro canto non si può permettere neppure di pagare lo stipendio di Van Persie (attualmente quasi 15mkn di euro netti l’anno), senza considerare che il giocatore ha 32 anni e sembra aver imboccato il viale del tramonto.
    Vedo impossibile anche arrivare ad uno come Benteke, puntato dal Chelsea e non solo e x il quale i villans hanno già rifiutato 40mln.
    Insomma guardando a ciò che potrebbe rientrare seppur con difficoltà nelle nostre possibilità non vedo niente di meglio di Lacazette, anche pensando al nostro modo di giocare.
    Vendi destro e metà te lo paghi.
    Se invece non ci sono soldi in più rispetto a quelli ricavabili dalla cessione di Mattia io punterei Loic Remy ed in subordine Luiz Adriano.
    Si tratta di due quasi 29enni ma nel pieno della loro carriera e che comunque costerebbero meno di 10mln e si accontenterebbero di uno stipendio alla portata.
    Anche loro mi sembrano molto adatti al nostro gioco, in particolare il francese che già trova poco spazio al Chelsea ma che con l’arrivo di un altro big in attacco tipo Benteke rimarrebbe in panchina fisso.

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    • @derossimaancheno:

      Non immaginavo assolutamente che Van Persie prendesse così tanto 😯

      Se lo prendono, per il centravanti si saprà solo alla fine del calciomercato. Lacazette è fattibile.

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  2. A me Doumbia fa simpatia e poi nn è così Pippone come lo si vuol far passare…però lo venderei (e i soldi che ci abbiamo speso li facciamo facile) per puntare a qualcuno di mejo

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  3. Champions diretta significa trattenere Naing e Pjanic.

    Vendi tutti gli altri e trattieni i giocatori forti della squadra, anche a costo di rinunciare ancora un anno ad un centravanti forte. Purtroppo.
    Senza la squadra con il centravanti ci fai poco. Guardare il Napoli.

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  4. Se proprio vogliamo essere onesti 15-20 gol li fa anche Doumbia con la benda, come li avrebbe fatti Destro giocando con continuità.

    Quello che serve è un profilo che azzittisca Totti, uno che solo a leggere il nome nella formazione ti fa passare la voglia di parlare, insomma l’alter ego di Batistuta.

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